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grande nord

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grande nord - nei commenti

Una nota sulla questione Liberazione - 25 Aprile 2015 - 01:46

Io non ci sto!
Ancora una volta, molta gente parla senza conoscere la storia, conoscendone solo una parte o peggio commentando la storia con i ragionamenti, o faziosità, di oggi. Anche tra i commenti, c'è chi cade nell'inganno dell'equazione Resistenza=Comunismo...questa equazione è sbagliata!!! Nel mio commento precedente, ho citato Cadorna, ma sembra che nessuno si sia preso la briga di leggere i suoi cenni biografici. Basta lui, comandante in capo dei partigiani italiani, attraverso il CVL, per capire che la Resistenza non coinvolge solo l'ambiente di comunista. Il PCI diede un grande contributo, e fu abile nell'appropriarsi dei valori della resistenza. Ma pensate che nell'Ossola, durante i 40 giorni della Repubblica Partigina dell'Ossola erano tutti comunisti? Oppure i 42 partigiani trucidati a Fondotoce (ma anche quelli di Trarego, Pogallo, Gravellona,...) erano tutti comunisti anche loro? Non è plausibile, anche perchè per la maggior parte di loro, cresciuti in epoca fascista e influenzati, nemmeno conoscevano il significato di fascismo. So che ognuno si terrà le proprie idee, ma la Resistenza è stata molto di più che una guerra tra fazioni, e lo dimostra il fatto che gli alleati lasciarono l'onore di liberare le grandi città del nord ai partigiani. La foto allegata è stata scattata a Milano durante la sfilata del 5 maggio 1945, Sono ritratti i comandanti del Corpo Volontari della Libertà (legggasi partigiani), e sono, da sinistra: Enrico Mattei, Luigi Longo, Raffaele Cadorna, Ferruccio Parri, Giovanni Battista Stucchi, Mario Argenton. Quanti comunisti ci sono?

La ladri in azione a Verbania, Cannero, Cannobio e Domodossola - 4 Dicembre 2014 - 21:17

Prospettive e rimbalzi
Meno di un secolo fa, in questa tanto fantasticata padania nordista arrivavano le genti in fuga dalle acque del polesine, emiliani e sopratutto veneti, i terroni del nord. Se in primavera ti spariva un gatto, si diceva che per certo stava contornato di polenta in qualche pentola nel villaggio veneto. Già, ancora non c'era il suk o la casbah ed in molte zone tra i sette laghi, le periferie dove si stabilivano i rifugiati del nordest venivano chiamate “villaggio veneto”. Poi sono arrivati i “magnasaùn”, secondo la leggenda quando i Mille arrivarono in Sicilia, gli indigeni poco abituati alle saponette le mangiarono come panini. Però non serve un grande sforzo di memoria per ricordare l'astio verso i meridionali in quanto mafiosi, sporchi e lazzaroni. Oggi anche Salvini ha fatto pace col meridione, oggi ci sono i clandestini. Oggi i diversi arrivano con i barconi mentre, quei tanti arditi che sbraitano per la sicurezza e la pulizia etnica, riempiono le tasche a destra e sinistra con l'emergenza clandestini/rom/periferie e sempre alla faccia del popolo beota. Replicando, in questo tread, dopo decine di post, quante segnalazioni concrete ? Nemmeno una. Però c'è tanto NOI e loro. Tanta voglia di Far-West, violenza, giuramenti e lager. E chi non fa parte di quei NOI è sicuramente un bigotto, un buonista, od altre definizioni utili a distinguerlo. La paura del diverso si consolida nell'ardire degli ottusi, da sempre più propensi all'odio che alla ragione. Salam aleikum

Cristina su SS34 e aliscafo - 25 Novembre 2014 - 14:57

...ma come si fa...
Ma come si fa a contrapporre la realizzazione di un servizio, fondamentale in queste giornate e a soli costi variabili, se l'aliscafo parte si sostengono i costi altrimenti niente, con un'idea, quella dello scalo a Cannobio che oltre ad avere costi di gestione fissi elevati (personale, manutenzione,...) richiede investimenti non banali, soprattutto se misurati con il reale utilizzo. Trascuro che l'unica zona di Cannobio adatta allo scopo, è la zona del Lido, stupendo esempio di come utilizzare spazi a lago in prossimità della città (e noi abbiamo costruito il CEM!). Quindi io sono duro di comprendonio, verissimo, ma qualcun'altro non sa di cosa sta parlando! Sarebbe come proporre di costruire un'autostrada tra Gravellona e Locarno!! Può piacerci o meno, ma la SS 34 non è una strada ad alto traffico, e nessun grande investimento verrà mai fatto, tanto che anche gli svizzeri dopo la galleria di Ascone si sono fermati con gli investimenti. Già a inizi del novecento si propose di costruire una ferrovia tra Fondotoce e Locarno, le autostrade di allora, ma gli alti costi e il basso traffico previsto, per collegare la Svizzera del nord con Genova, allora questo era l'interessa, era più corta passare da Sesto Calende Luino, e non se ne fece nulla. Sfruttare le vie d'acqua è costoso, ma non richiede investenti, solo costi variabili, dando una ragione in più di esistere alla Navigazione Lago Maggiore, giocattolo costosissimo, dove anche il traghetto Intra-Laveno, dal punto di vista economico, non ha più senso di esistere, ma deve, e sottolineo deve, per garantire un minimo di mobilità locale. Poi, che il servizio debba essere organizzato meglio, e a senso solo con 150 passeggeri per corsa, questo è un altro discorso! Saluti Maurilio

Assenteista accusato di truffa e peculato - 18 Ottobre 2014 - 14:27

Paolinoia
Naturalmente anche questa volta Paolinoia non ha capito nulla. Non abbiamo un numero di dipenfenti pubblici più grande degli altre nazioni occidentali e Anzi al nord forse sono di un numero minore alle esigenze. Nel meridione poi si sa che fino a qualche anno fa il posto pubblico derivava da altri meccanismi.

Porto Turistico, dialogo Regione Piemonte - Comune di Verbania - 6 Settembre 2014 - 06:55

ragazzi ma lo sapete in che paese vivete?
il gestore del porto e' un intoccabile!!! pensionato ex guardia di finanza e' stato rappresentante sindacale nazionale della guardia di finanza stessa. avete capito? Nazionale !!! significa che da tutta italia gli sono stati convogliati i voti del partito. infatti e' iscritto da sempre al partito democratico ( prima ds pci etc etc ) e' amico personale di Reschigna e si vanta di aver organizzato il nuovo pd in Piemonte insieme a Reschigna. e' un convinto bersaniano e grande oppositore di renzi nel pd. ma non penserete mica di vivere in un paese del nord europa????? e chi lo tocca??? infatti reschigna ha prontamente trovato i fondi per rifargli il porto e riconsegnarglielo bello nuovo nuovo....(da distruggere di nuovo ) mica pensavate che lo aveva fatto per verbania vero? un abbraccio a tutti i verbanesi che con le loro tasse sovvenzionano gli inciuci della politica

Parcheggio multi piano "odissea" in ascensore - 16 Luglio 2014 - 14:50

bella, proprio bella....
Caro Brignone, la foto mostra la spiaggia all'inizio della primavera ergo non affollata e pulita, da un' angolazione che la fa sembrare più grande e gradevole (la foto dal lato nord, ad esempio?). Il campo da Beach era allo sfascio, e il prato di una tristezza inenarrabile. Inoltre lo spazio balneabile era molto lontano da essere sia facilmente usufruibile da molte persone, senza contare la "qualità" dell'acqua. Ben altre sono le spiagge lacuali BELLE e questo è un giudizio estetico, non politico o soggettivo. Ripeto, poteva essere comoda, poteva essere utile, poteva essere quello che vuole ma BELLA proprio no!! P.S aspetto (ahimè) la solita risposta corredata da foto, diapositive, statistiche, grafici, link e ritagli di giornale, interviste con cui lei tenterà di confutare quanto sopra. P.P.S BELLA.... NO!!

Cristina sul patto di stabilità - 30 Marzo 2014 - 10:07

Pantheon della sinistra
Filippo Penati: braccio destro di Bersani. Membro di quello che la magistratura definisce sistema-Sesto. Pubblicamente si dichiara innocente asserendo di rinunciare alla prescrizione per dimostrare la propria innocenza. Non fa niente per rinunciare alla prescrizione. Prescritto. Renzi Matteo: si scopre residente Per 4 anni di un appartamento pagato da un personaggio che ottiene svariati incarichi milionari dal comune di Firenze. Rigoni Andrea (dep Pd): condanna in primo grado per abuso edilizio, poi reato prescritto. Susanna Ronconi. Storica figura del troncone toscano di Prima Linea, lavora al Gruppo Abele di Torino dove ha la responsabilità delle cosiddette «Unità di strada». Nel 1987 guadagna il primo permesso-premio per la sua dissociazione. È stata consulente di Asl e Comuni del nord Italia, collabora alla pubblicazione del «Rapporto sui diritti globali» a cura dell'associazione Informazione&Società per la Cgil Nazionale. Un'interrogazione di Gasparri (An) e Giovanardi (Ccd) la segnalano come beneficiaria di una consulenza da parte dell'allora ministro Livia Turco. Rutelli Francesco (sen Misto fondatore già DS-PD): condannato per danno erariale dalla Corte dei conti. Giovanni Senzani. Il «criminologo» delle Br-Partito Guerriglia, irriducibile fino al midollo, già sospettato di essere il grande Vecchio del sequestro Moro, ergastolano per l'omicidio del fratello del pentito Patrizio Peci, esce nel 1999 in semilibertà ma un anno dopo è dietro la scrivania di un centro di documentazione della Regione Toscana denominato «Cultura della legalità democratica» e inserito nel progetto Informa carcere. Nel 2001 si è scoperto che il centro poteva clonare tutti gli atti, anche quelli segreti, della commissione parlamentare sulle stragi. È coordinatore della casa editrice di sinistra Edizioni Battaglia. Adriano Sofri. Ex leader di Lotta continua e condannato a 22 anni per il delitto Calabresi,che a parte il fatto che ha goduto di almeno una ventina di anni in libertà per i continui processi di cui è impossibile capire le motivazioni per le quali gli è stata concessa questa possibilità, negata a chiunque altro ed ora dopo la condanna definitiva, già in libertà "particolare" per motivi di salute, anche se non si capisce bene quali, visto le continue attività nelle quali si cimenta è stata la collaborazione fattiva con il Governo Prodi, dal quale è anche pagato profumatamente, mentre gli italiani sono alla fame. Ora alla fine del 2008 è tornato a parlare con i toni che usò all'epoca dell'omicidio Calabresi quando già il giorno dopo del suo omicidio, su "Lotta continua" scrisse «Ucciso Calabresi, il maggior responsabile dell’assassinio di Pinelli». Il guaio è che oggi scrive su La Repubblica che pubblica anche i suoi vaneggiamenti e i suoi revanscismi, insegna ai giovani nelle nostre Università e quanto a indottrinare i giovani, certo lui è un campione come pochi ed infatti i primi sintomi di un ritorno al 68 già si notano per le nostre strade, proprio in occasione delle falsità sul decreto Gelmini. Tancredi Paolo (dep Pd): indagato per corruzione. Tedesco Alberto (sen Pd): indagato per turbativa d’asta e corruzione. La Camera dei deputati l’ha salvato negando l’autorizzazione all’arresto.
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